LIFE XL – crescere curiosi e appassionati della propria professione

Flavio Niccolò Beretta,1 Debora Severino,2 Ilaria Sconza,2 Alessandra Maestro,3 Nicola Nigri,4 Stefano Loiacono,3 Emilia Falcone,5 Antonella Risoli,6 Riccardo Provasi,7 Sara Dereani,8 Nadia Caporlingua,9 Elena Loche,10 Salvatore Nurra,11 Giuseppe Rizza,12 Davide Zanon,3 Davide Zenoni13

1Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera, Università degli Studi di Milano
2Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera, Università degli Studi di Catanzaro
3SSD Farmacia e Farmacologia Clinica, IRCCS Burlo Garofolo Trieste
4Dipartimento Assistenza Farmaceutica, P.O. di Foligno, Usl Umbria 2
5Farmacia Ospedaliera Usl Toscana Sud Est - sede di Grosseto
6U.O.C. Farmacia Ospedaliera, P.O. “S.S. Annunziata”- Cosenza
7S.C. Farmacia, Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste (ASUITS)
8Azienda Regionale di Coordinamento per la Salute (ARCS)
9Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera, Università degli Studi di Messina
10Servizio Di Farmacia Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma
11UOC Farmacia - ASST Santi Paolo e Carlo, Milano
12Farmacia Ospedaliera, Istituto Clinico Sant’Anna, Brescia
13U.O.C. Farmacia, ASST Nord Milano

La curiosità è il più potente motore che ogni giorno ci spinge un po’ oltre i nostri limiti, oltre le nostre aspettative e a volte anche oltre le nostre potenzialità. È questo il motivo per cui non si deve mai smettere di essere curiosi per poter crescere sia umanamente che professionalmente.

Oggi, pur avendo una preparazione accademica e una specializzazione, per essere riconosciuti professionalmente sono necessarie curiosità, passione e nuove competenze. Possiamo scegliere se lasciar perdere e continuare la vita di tutti i giorni oppure cogliere la sfida per una nuova e moderna professionalità. È un po’ come avere un capitale pronto da investire in modo più profittevole per la propria realizzazione professionale e, nello stesso tempo, sapere che con questo si può contribuire al miglioramento della vita di molte persone e del nostro habitat.

Ci sono i giovani professionisti che vogliono farsi conoscere e diventare esperti del settore e ci sono i professionisti di ieri, che oggi sanno che è venuto il momento di fare un cambiamento se vogliono condurre con passione e rinascita la propria attività.

Dovete sapere che i bambini, non ancora condizionati dalla società, si connettono facilmente alle loro passioni, perché vivono liberamente le loro emozioni, essi inseguono il loro desiderio. Noi adulti invece, quando siamo in quei momenti di stallo dove vogliamo di più dalla nostra vita ma non sappiamo ancora quale direzione prendere, siamo obbligati a dare “informazione” al nostro cervello per poterci orientare nel mondo.

Leggere libri, frequentare dei corsi come il laboratorio LIFE, essere curiosi, sono tutti percorsi che ci aiutano a comprendere che cosa ci fa emozionare e dove desideriamo andare. 

Per questo motivo è nato e continua a crescere il Laboratorio LIFE (Laboratorio Interattivo Farmacisti Esperti).

Il laboratorio LIFE, alla sua 4° edizione, è ormai diventato un appuntamento fisso per i farmacisti partecipanti al Congresso Nazionale SIFO. Il LIFE XL si è svolto il pomeriggio di giovedì 21 e durante le due mattinate di venerdì 22 e sabato 23 in modo tale da poter garantire ai partecipanti la possibilità di poter assistere alle interessanti sessioni parallele pomeridiane e alla cerimonia inaugurale del congresso. Per tutte e tre le giornate del laboratorio sono state ripetute le stesse relazioni in modo da permettere ai più interessati di partecipare ad un massimo di 3 aree sulle 6 presenti.

L’obiettivo del Laboratorio LIFE XL è stato quello di fornire ai partecipanti nuovi spunti pratici, consapevolezza, curiosità, saper guardare le cose da angolazioni diverse con l’aiuto di diverse figure professionali in molteplici aree tematiche.

Per il XL Congresso Nazionale non si poteva che pensare a un’organizzazione in “grande” o meglio “extra large”. Sei sono infatti le macroaree che sono state trattate ed approfondite durante il Congresso:

Radiofarmacia

Antimicrobial Stewardship

Sperimentazione Clinica

Tossicology ed Therapeutic Drug Monitoring

Nutrizione Clinica

Ricognizione e riconciliazione Farmacologica

Non solo i discenti hanno partecipato alle aree ma hanno anche potuto assistere a un confronto diretto tra farmacisti, clinici, statistici e professionisti esperti del loro settore, oltre che cimentarsi in attività pratiche e interattive. Per ogni area, infatti, i partecipanti sono stati chiamati in prima persona a dover analizzare e gestire problematiche reali e pratiche legate alla materia trattata attraverso casi clinici, protocolli sperimentali, esempi pratici e molto altro.

Il Dr. Riondato, tutor area Radiofarmacia, ha saputo rendere interattivi relatori esperti come i colleghi Stefania Agostoni, Marisa Di Franco, Marco Marcolin, Gianluca Bottoni infine Elisabetta Giovannini, i quali hanno reso pratico ed interessante un argomento sconosciuto ai molti ma tanto affascinate quanto complesso.

Per quanto riguarda l’Antimicrobial Stewardship, i colleghi Chiara Parati, ASST Ca Granda Niguarda di Milano, Fabio Zanini, infettivologo presso l’ASST Nord Milano, attraverso un confronto armonico hanno gestito in modo semplice uno dei temi più caldi e preoccupanti della medicina moderna, la “maledetta” antibiotico resistenza e la corretta scelta dell’antibiotico.

Il collega Corrado Confalonieri, AOU Parma, insieme allo statistico dr. Maglietta si sono invece inoltrati nel mondo dei comitati etici e delle sperimentazioni cliniche cercando di approfondire il ruolo che il farmacista può avere in ambito di ricerca, di stesura di un protocollo nonché nella valutazione di uno studio, rendendo comprensibile un approccio all’argomento non sempre di facile gestione.

Per quanto riguarda la Tossicologia e la Therapeutic Drug Monitoring la sessione si è divisa tra i colleghi Davide Lonati e Azzurra Schicchi, rispettivamente del CAV (centro anti veleni) e CNIT (centro nazionale informazione tossicologica) di Pavia, e la collega Cristina Tomasello, ASL Città di Torino. Durante queste interessanti e utili sessioni si è discusso in merito alla consulenza in tossicologia e nel monitoraggio farmacocinetico di farmaci con indici terapeutici stretti o i quali mostrano una facile interazione farmacocinetica, garantendo una precisa e attenta valutazione al percorso terapeutico del paziente.

Non poteva mancare una sessione relativa alla Nutrizione Clinica tenuta dai colleghi Giorgio Temporin, APSS Trento, e Giancarlo Chiavenna, ASST Lecco. In quest’area si è dibattuto di fabbisogni, accessi venosi e bilanci elettrolitici nonché di stabilità dei preparati e di metodi di allestimento delle sacche di nutrizione parenterale personalizzata, il tutto finalizzato alla gestione della malnutrizione ospedaliera e territoriale.

Per quanto riguarda l’area Ricognizione e Riconciliazione Farmacologica il collega Piergiorgio Cojutti, Istituto di Farmacologia Clinica, il quale ha ricevuto di recente il premio alla carriera, ha tenuto un interessante laboratorio su come condurre un’analisi farmacologica partendo da casi clinici reali al fine di ottimizzare la terapia farmacologica cercando sempre un approccio basato sull’evidenza dei dati e la sintomatologia del paziente. Durante il Laboratorio, Cojutti è stato sostituito per alcuni interventi dai colleghi Davide Zenoni, ASST Nord Milano, e da Flavio Niccolò Beretta, Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera di Milano, durante la presentazione dei casi clinici, per aggiungere punti di vista e sfumature diverse a una realtà che sarà protagonista nei prossimi anni.

Il Laboratorio LIFE, che da anni cerca di avvicinare il farmacista all’ambito clinico, di ricerca, di consulenza farmacologica e nutrizionale, anche quest’anno è stato strutturato per fornire le basi per poter affrontare tematiche in real life. Circa 350 colleghi hanno apprezzato il nostro approccio innovativo e l’atteggiamento del mettersi al servizio di tutti, fornendo tutta la nostra passione per la professione del farmacista.

Attraverso i responsabili delle SSFO di alcune regioni è stato possibile, mediante la certificazione delle ore spese nel lab. LIFE, rendere il tempo investito nel Lab. come attività formativa utile necessaria per il percorso di formazione specialistica dello specializzando.

La nostra speranza è che la curiosità nata durante questi giorni di Congresso per alcune tematiche possa essere il motore trainante per continuare a crescere, giorno dopo giorno.

La cosa importante è non smettere mai di domandare. La curiosità ha il suo motivo di esistere. Non si può fare altro che restare stupiti quando si contemplano i misteri dell’eternità, della vita, della struttura meravigliosa della realtà. È sufficiente se si cerca di comprendere soltanto un poco di questo mistero tutti i giorni. Non perdere mai una sacra curiosità.
(Albert Einstein)