Area Psichiatria SIFO

Erica Magni, Gaetana Muserra, Vincenzo Lolli, Paola Pennetta, Giulio De Vivo, Edoardo Calzavara,
Valeria Senatori, Sara Nobili

Area Psichiatria SIFO

“Non c’è salute senza salute mentale” afferma l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) perché la salute mentale è parte integrante della salute e del benessere e ad essa è dedicata la giornata mondiale che si celebra ogni anno il 10 ottobre. L’obiettivo dell’iniziativa è di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della diagnosi precoce e favorire l’accesso alle cure, aiutando a superare pregiudizio, stigma e paure.

Nel corso della celebrazione di questo evento, il 10 ottobre 2021, l’OMS ha pubblicato il Mental Health Atlas 2020. Si tratta di un rapporto internazionale, redatto ogni 3 anni, che raccoglie i dati dei paesi di tutto il mondo sulle politiche di salute mentale, legislazione, finanziamenti, risorse umane, disponibilità e utilizzo di servizi e sistemi di raccolta dati, fotografando quindi l’attenzione e le strategie che i Servizi Sanitari Nazionali pongono in atto nei confronti della gestione della salute mentale.2

Anche in Italia, la tutela della salute mentale riveste ormai un ruolo centrale nella programmazione degli interventi sanitari e sociali; i dati relativi all’attività dei Servizi di Salute Mentale vengono delineati nel Rapporto Annuale sulla Salute Mentale, l’ultimo, edito a marzo 2021 sull’elaborazione dei dati 2019.2

E quindi, la fotografia dell’Italia ci mostra che nel 2019 oltre 820.000 pazienti sono stati assistiti dai Servizi Specialistici, per la maggior parte dei casi si tratta di donne (54,3%) e in percentuale molto ampia di pazienti di età superiore ai 45 anni (68,7%).

Nel sesso maschile si rilevano maggiori tassi riguardanti i disturbi schizofrenici, i disturbi di personalità, i disturbi da abuso di sostanze e il ritardo mentale; nel sesso femminile prevalgono i disturbi affettivi, nevrotici e depressivi. In particolare, per la depressione il tasso delle donne è quasi doppio rispetto a quello degli uomini (28,7 per 10.000 abitanti nei maschi e 48,6 per 10.000 abitanti nelle femmine).

I costi relativi all’assistenza di questi pazienti sono anch’essi molto elevati in quanto, nello stesso Rapporto Annuale, il costo medio annuo per residente dell’assistenza psichiatrica, sia territoriale che ospedaliera, è pari a € 65,4 calcolato dividendo il costo complessivo dell’assistenza psichiatrica per la popolazione adulta residente nel 2019.

La spesa poi per le terapie farmacologiche in regime di SSN risulta anche distribuita come segue nella Tabella I.2


Tabella I. Spesa per le terapie farmacologiche in regime di SSN

ASSISTENZA CONVENZIONATA

spesa lorda complessiva

DISTRIBUZIONE DIRETTA

spesa lorda complessiva

Antidepressivi

383.341.375,4

1.054.187,2

Antipsicotici

80.106.175,9

79.976.788,6

Litio

3.428.512,9

55.437


Come appare evidente la patologia a maggiore impatto sulla spesa farmaceutica risulta essere la depressione che, in Italia, è un disturbo mentale ampiamente diffuso e in crescita, oltre che una delle principali cause di invalidità temporanea e permanente. I dati epidemiologici relativi al periodo 2016-2019 indicano una prevalenza di sintomi depressivi del 6% nella popolazione adulta, pari a circa 3,5 milioni di pazienti di cui 1,3 milioni con un disturbo depressivo maggiore, con un rapporto donna: uomo di 2:1.3

Su queste premesse lavora l’Area Scientifico Culturale (ASC), perché i farmacisti ospedalieri e territoriali sono parte attiva nella gestione delle terapie rivolte ai pazienti affetti da disturbi mentali, la spesa per l’assistenza farmaceutica dimostra il lavoro svolto dai colleghi nei confronti dei pazienti.

Il farmacista può integrarsi professionalmente con il team del Dipartimento di Salute Mentale svolgendo interventi di supporto scientifico e di educazione e già attualmente può intervenire su aspetti riguardanti le indicazioni d’uso dei farmaci, la scelta dei dosaggi e delle formulazioni più indicate. Inoltre, può anche affiancare il medico per problemi legati alla prescrivibilità in ambito SSN, per problemi connessi alle reazioni avverse ed anche per un’informazione scientifica indipendente.

L’Area si propone di approfondire e sviluppare nuove competenze in relazione ai disturbi mentali, alle criticità nella gestione di tali pazienti e delle loro terapie.

L’obiettivo è di fornire ai colleghi gli strumenti adatti per fare da supporto al personale medico e infermieristico, contribuendo al miglioramento della qualità delle cure e del percorso clinico del paziente psichiatrico. L’Area, inoltre, si propone di sviluppare una rete di farmacisti interessati a collaborare per affrontare le problematiche inerenti alla patologia psichiatrica e condividere percorsi tra medici e farmacisti nell’interesse dei pazienti.

Uno dei progetti appena conclusi è la redazione delle Raccomandazioni Nazionali per la presa in carico del paziente con depressione, un progetto coordinato dalla Fondazione ONDA (Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere) ed alla redazione cui ha collaborato una equipe multidisciplinare composta da Psichiatri, Neuropsicofarmacologi, Infermieri, Pazienti e Farmacisti del SSN che sono stati inseriti a pieno titolo nel team di redazione in quanto possono fornire una importante attività di supporto all’aderenza terapeutica, di valutazione delle interazioni farmacologiche potenzialmente rilevanti; segnalazione di sospette reazioni avverse (ADR) tramite il canale della farmacovigilanza.4,5 Il documento ha ottenuto il patrocinio di molte Società Scientifiche tra cui anche la SIFO.

Le Raccomandazioni Nazionali per la presa in carico del paziente con depressione hanno l’obiettivo di diffondere una cultura condivisa fra gli operatori sanitari per favorire il riconoscimento, la diagnosi e una corretta presa in carico dei pazienti con depressione.

Per questo motivo, le Raccomandazioni verranno promosse e diffuse alle istituzioni centrali e agli altri stakeholder della salute mentale, successivamente verranno declinate a livello regionale per recepire le istanze dei territori. Il documento, inoltre, vuole anche essere la base per strumenti informativi di sensibilizzazione e divulgazione presso la popolazione generale, per promuovere e diffondere una maggior cultura sul tema del benessere mentale e sulla prevenzione, il riconoscimento e la cura dei disturbi dell’umore.

Il documento si offre come uno strumento che raccoglie le raccomandazioni condivise a livello nazionale per lo screening, la diagnosi e il trattamento della depressione nelle sue varie manifestazioni, con l’obiettivo di favorire una presa in carico precoce, appropriata e omogenea su tutto il territorio nazionale e vale ancora di più in questo momento storico poiché nei mesi della pandemia COVID-19, le rilevazioni effettuate indicano un peggioramento della salute mentale degli italiani dovuto all’incremento dell’incidenza della depressione: le stime indicano che i sintomi depressivi sono complessivamente quintuplicati in Italia.

La speranza futura è di poter organizzare maggiori momenti d’incontro per lo scambio di idee ed esperienze, al fine di migliorarci come Equipe SIFO ed approfondire le criticità correlate a questa delicata e complessa classe di pazienti dell’area psichiatrica.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

1. Mental Health Atlas 2020. Geneva: World Health Organization; 2021 - ISBN 978-92-4-003670-3 (electronic version).

2. Rapporto salute mentale. Analisi dei dati del Sistema Informativo per la Salute Mentale (SISM) Ministero della Salute, pubblicazione marzo 2021.

4. Raccomanadazioni Nazionali per la presa in carico del paziente con depressione, ONDA edizione Ottobre 2021.

5. L’approccio del farmacista nell’area della Psichiatria – Approfondimenti sulla Carta della Salute Mentale - I manuali SIFO 2018 - ISBN 978-8-86528-447-6.