Login Password Accedi Password dimenticata? Dettagli Gennaio-Febbraio 2013, Vol. 59, N. 1 Boll SIFO 2013;59(1):5-7 doi 10.1704/1275.14078 € 10 Acquista articolo Citazione Fadda V, Del Santo F. Studio di indicatori riguardanti la terapia del diabete di tipo 2: risultati dell’analisi economica. Boll SIFO 2013;59(1):5-7. doi 10.1704/1275.14078 Scarica la citazione: BibTex EndNote Ris Altro dagli autori Articoli di Valeria FaddaArticoli di Fabiola Del Santo Studio di indicatori riguardanti la terapia del diabete di tipo 2: risultati dell’analisi economica titolo - split_articolo,controlla_titolo - art_titolo Studio di indicatori riguardanti la terapia del diabete di tipo 2: risultati dell’analisi economica autori - vau_aut_id Valeria Fadda, Fabiola Del Santo affiliazione_autori - ignora Laboratorio SIFO di Farmacoeconomia testo - art_testo INTRODUZIONE Nel precedente numero del Bollettino SIFO è stata pubblicata un’introduzione al Progetto SIFO1 in cui venivano elencate le finalità dello studio, accompagnate dai risultati relativi a una preliminare analisi di letteratura sull’argomento. Si ritiene necessario ricordare che tale progetto, condotto grazie a un contributo non condizionante di Sanofi e in collaborazione con il gruppo editoriale Springer Health Italia, si compone di due fasi. La prima fase, i cui risultati verranno illustrati nel presente articolo, ha la finalità di monitorare i costi di trattamento derivanti dall’impiego degli analoghi dell’insulina nel trattamento di pazienti con diabete mellito di tipo 2. In una seconda fase verranno analizzati i dati provenienti dalla letteratura scientifica internazionale, per valutare l’incidenza delle complicanze legate al diabete di tipo 2 in funzione di determinate covariate (analisi di meta-regressione). Il presente articolo ha quindi lo scopo di presentare i risultati dell’elaborazione dei dati di costo provenienti dai 15 centri arruolati nel progetto. Tali dati saranno utili al fine di verificare se e in che entità il costo di una singola insulina possa differire nel caso in cui il dato provenga dal setting ospedaliero o territoriale. MATERIALI E METODI Per la raccolta dei dati è stata elaborata una scheda elettronica riportante i nomi commerciali degli analoghi delle insuline oggetto dell’indagine. La scheda (disponibile su un apposito indirizzo web) è composta da due sezioni: la prima relativa ai dati anagrafici del compilatore e la seconda nella quale sono elencate le molecole in studio, a loro volta suddivise in insuline basali più premiscelate e insuline rapide. Per ciascuna insulina viene richiesto il prezzo praticato localmente nel periodo in esame. Al termine della prima fase di raccolta i dati sono stati elaborati con la collaborazione del dott. Roberto Ravasio, Health Economist di Springer Healthcare Italia. I parametri di costo valutati sono stati: il grado di compilazione della scheda, il valore di costo medio, minimo e massimo per ciascuna molecola e il calcolo della variazione percentuale del prezzo medio di ogni molecola rispetto al prezzo secondo la Gazzetta Ufficiale (sia ex factory sia al pubblico). Inoltre, come ultima analisi di costo, abbiamo confrontato il prezzo al pubblico con il prezzo medio di acquisto e abbiamo paragonato le due differenze esprimendole in termini percentuali. Sono stati altresì analizzati i dati relativi alla distribuzione territoriale dei centri partecipanti all’analisi. Infine, è stato calcolato per ogni specialità medicinale il costo medio per unità internazionale (UI), la dose media giornaliera, il costo medio giornaliero e il costo annuo per paziente. Per il calcolo del dosaggio sono state considerate le Defined Daily Dose (DDD) indicate dal sito http://www.whocc.no/atc_ddd_index/ (Tabella 3) 2. RISULTATI La distribuzione dei 15 centri arruolati, come già indicato nella precedente pubblicazione sul Bollettino, appare sufficientemente bilanciata se si considerano le tre macro-regioni Nord, Centro e Sud; diversamente, se analizziamo la distribuzione in ogni singola macro-area questa appare più disomogenea, perché alcune regioni come Piemonte, Marche e Puglia sono maggiormente rappresentate. La percentuale maggiore dei centri arruolati è localizzata nel Nord Italia (40%) (Tabella 1). Nella Tabella 2 sono riportati in dettaglio i dati dell’analisi economica, dai quali si nota una sostanziale omogeneità dei costi riportati dai vari centri. I dati sono stati analizzati separatamente per le insuline basali pre-miscelate e le insuline rapide. Dall’analisi dei dati relativi alle insuline basali, si può evidenziare una diminuzione percentuale del prezzo medio di ogni molecola rispetto al prezzo al pubblico che va da un massimo del 55,18% per Humalog Mix 25 cartucce, a un minimo del 39,06% per Novomix 70 Flexpen cartucce (differenza percentuale di 16,12 punti). Valutando la variazione percentuale del prezzo medio rispetto al prezzo ex factory, si va da una massima riduzione del 26% (Humalog Mix Kwikpen) fino a un minimo dello 0,1% (Novomix 50 Flexpen). Considerando invece le insuline rapide, la differenza massima tra prezzo medio e prezzo al pubblico ricavato è del 53,76% per Apidra flacone, mentre il valore minimo si attesta al 38,68% per Novorapid Penfill cartucce, con una differenza inter-classe di 15,08 punti percentuali. Infine, la differenza tra il prezzo medio e quello ex factory varia da un massimo del 23,7% per Apidra flacone, a un minimo dello 0,7% per Novorapid Flexpen penne. Infine, la differenza percentuale tra prezzo medio di acquisto e prezzo ex factory si attesta a -9,3%. CONCLUSIONI In questa prima fase del progetto, l’obiettivo dell’analisi era quello di verificare l’eventuale discrepanza di costo tra il prezzo di aggiudicazione delle molecole in esame nelle diverse realtà, ospedaliera e territoriale, verso le farmacie di comunità. A tale scopo abbiamo calcolato la differenza esistente tra prezzo medio di aggiudicazione e prezzo al pubblico per ciascuna molecola. Da una prima analisi si osserva che i costi praticati risultano essere omogenei in tutto il territorio nazionale, non essendo stata registrata nessuna differenza importante tra i costi inseriti dai centri ospedalieri e territoriali. Valutando le medie dei dati rilevati con questa indagine, risulta rilevante che non vi sia uno scostamento percentuale elevato tra prezzo medio rilevato localmente e prezzo al pubblico su base nazionale. Analizzando però lo stesso confronto caso per caso tra le diverse specialità medicinali alcune differenze emergono perché il costo medio di cui sopra deriva da una serie di valori molto dispersi. Soltanto un’analisi dei consumi di tali specialità ci consentirebbe di verificare se un minor prezzo di aggiudicazione a livello ospedaliero può aumentare i consumi a livello delle farmacie di comunità. biblio_titolo - ignora BIBLIOGRAFIA bibliografia - art_bibliografia 1. Fadda V, Del Santo F. Studio di indicatori riguardanti la terapia del diabete di tipo 2. Bollettino SIFO 2012; 58: 242-3. 2. WHO Collaborating Centre for drug Statistics Methodology. ATC/DDD Index 2013. Available at: http://www.whocchttp://www.whocc.no/atc_ddd_index/; last accessed 22/01/2013 Attendere... PER VISUALIZZARE IL TESTO COMPLETO EFFETTUARE L'ACCESSO