Recensione. “Farmaci, tra regole e cultura. Dalla nascita dell’AIFA alle nuove sfide della governance farmaceutica”

Nicola Montanaro,1 Domenico Motola2

1già Professore Ordinario di Farmacologia, Università di Bologna, Componente CUF e CTS dell’AIFA
(1988-1990, 1997-2003, 2004-2011)
2Professore Associato di Farmacologia, Università di Bologna, Componente Sottocommissione procedure comunitarie dell’AIFA (2004-2008)

di Nello Martini. Roma: Il Pensiero Scientifico Editore, 2022.




Questo agile volumetto di Nello Martini presenta i primi anni di attività dell’AIFA, dal 2004 al 2008, nonché la fatica sua personale di dare alla Agenzia un taglio scientifico e non solo regolatorio. La lettura è gradevole e corre via spedita e, per chi ha frequentato l’AIFA di quegli anni, si alternano ricordi piacevoli misti a un sentimento di rammarico per l’interruzione brusca di quell’esperienza, con quello che accadde a Martini nel 2008, per l’azione accanita di un magistrato che vedeva stragi e disastri dove c’erano invece solo un po’ di pomate e compresse da aggiornare.

Nel libro leggiamo che cosa dovrebbe essere una moderna agenzia del farmaco, votata oltre che a regolamentare l’immissione e il prezzo dei farmaci, anche a favorire la diffusione delle informazioni scientifiche indipendenti, a sostenere la ricerca clinica in aree terapeutiche neglette, a monitorare la sicurezza dei farmaci vecchi e nuovi e molto altro ancora. Purtroppo, tutte queste iniziative furono spazzate via in gran fretta da chi prese il posto del deposto Martini alla direzione dell’AIFA. Con grande rapidità, strumenti come il BIF, Farmaci in Gravidanza, Guida all’uso dei farmaci nei bambini furono “rasi al suolo”, come disse qualcuno.

Da allora l’AIFA non è stata più la stessa, più conforme a una grigia agenzia regolatoria del farmaco, e neanche la parantesi dell’ottimo Nicola Magrini – anch’egli pressoché prontamente rimosso – è valsa a risollevarla. Il volumetto è quasi un diario, scritto in prima persona dall’Autore, e chi ha vissuto con lui quella esperienza riconosce fatti e volti, anche se la sua scelta è stata quella di non menzionare i nomi degli attori degli eventi. Quindi, in fondo al libro, manca il tradizionale indice dei nomi. In compenso, troviamo una Bibliografia ben suddivisa per capitoli e per argomenti, nonché un assai utile prospetto del Contesto politico/istituzionale, nel quale sono scanditi, dal 1990 in avanti, i governi che si sono succeduti, i ministri della Sanità/Salute, i direttori generali (della Direzione Generale Farmaci e Dispositivi Medici prima e AIFA poi) e gli eventi rilevanti per ciascun periodo.

Non possiamo chiudere questa presentazione senza menzionare un articolo di Nello Martini pubblicato molto di recente su Quotidianosanità (https://bit.ly/3y6oCOc), che potremmo considerare il Capitolo 6+1 del libro. L’articolo, (“Riforma AIFA: al di là delle polemiche ecco le 5 questioni di fondo da affrontare”) rappresenta un manifesto programmatico molto importante per le sorti dell’AIFA, e ci auguriamo che prima o poi venga raccolto, anche se i primi passi dopo la rimozione di Nicola Magrini di questi giorni fanno poco sperare.