Protagonisti del cambiamento

arturo cavaliere

Presidente SIFO

Ognuno di noi vive e partecipa da anni al Congresso SIFO con una doppia consapevolezza: da un lato cercando di comprendere quali siano all’interno del programma scientifico i contenuti e le sessioni più utili (e attrattive) per la propria condizione professionale, dall’altro offrendo attenzione specifica al titolo dell’evento. Perché, ovviamente, nel titolo è racchiuso in modo chiaro il punto di vista con cui la nostra Società scientifica intende osservare l’attualità del sistema sanitario e proporre percorsi virtuosi e risolutivi.

Ecco dunque che oggi, ad alcuni mesi dall’appuntamento di Genova, risulta utile richiamare l’attenzione sul titolo del nostro XLVI Congresso: “Protagonisti del cambiamento: sinergie tra professioni, competenze, strumenti e strategie per un sistema salute vincente”. È un titolo messo a punto con sapienza e lungimiranza dalla presidenza del Congresso in stretta collaborazione con il Comitato Scientifico, un team multiprofessionale che intendo qui pubblicamente ringraziare.

Le parole chiave contenute nel titolo – che quindi manifestano la consapevolezza SIFO di fronte al presente – sono evidenti: protagonisti di quel cambiamento da tutti atteso. Perché questo titolo e perché questa sottolineatura? Perché come SIFO siamo convinti che di fronte alla necessità di un cambiamento del Servizio Sanitario Nazionale occorra che ogni professionista non sia più spettatore o al massimo commentatore, ma attore protagonista. Attore e interprete in prima persona di una nuova costruzione sociale, scientifica, sanitaria, professionale e di governance. Siamo convinti che la consapevolezza di questo “protagonismo” debba riunificare tutte le professioni sanitarie in nuove forme di relazione e collaborazione. Non è più tempo di inutili competizioni, di reciproche diffidenze, di competenze non messe in comune e rese disponibili. È tempo di nuova sinergia messa a disposizione di un “sistema salute vincente”.

Per noi farmacisti ospedalieri e dei servizi farmaceutici territoriali, il primo cambiamento è certamente la consapevolezza che dobbiamo lavorare in una dimensione autenticamente multiprofessionale, multidisciplinare e multidimensionale, nel rispetto, naturalmente, dei ruoli e delle competenze di ciascuno. Abbiamo già imparato a lavorare con figure amministrative e sanitarie, come ad esempio i provveditori, con i clinici e con gli infermieri, ma non basta. È necessario ampliare, non le interlocuzioni, ma le sinergie e gli scambi con molti altri profili professionali ormai imprescindibili: ingegneri clinici, biostatistici, matematici, tecnici, informatici, psicologi, bioeticisti, economisti sanitari, esperti di distribuzione e logistica, professionisti dell’ambiente.

Così si può dar vita a un “sistema vincente” che, per affrontare i bisogni di salute, per rispondere alle cronicità, per gestire l’invecchiamento della popolazione, per governare le nuove fragilità, sappia far fronte comune e trovare soluzioni che nessuno da solo saprebbe individuare. Ecco perché il XLVI Congresso SIFO sarà importante. Ed ecco perché siamo certi – il sottoscritto e tutto il Consiglio Direttivo – che Genova sarà un evento nazionale che ricorderemo anche nel futuro. Un futuro che stiamo scrivendo insieme. Da protagonisti.